Se potessi solo
guardare il mio dolore,
se girandomi intorno
per la stanza,
guardando per il mondo,
nella vita,
vedessi odi,
conflitti e dolori,
sangue che scorre
e vite torturate...
S'io per il Mondo,
tra vite calpestate,
andassi sempre solo
senza una speranza
___tacciono tutti i cori___
perché speranza è quella
di vederti e d'incontrarti,
speranza mi fa
alzare ogni mattina,
speranza di svegliarmi
e respirare,
speranza d'amare!
Speranza d'andare
tra vite rifiorire
di lacrime asciugate,
dolori leniti, guariti.
Speranza mi fa andare
per il Mondo,
speranza di Coraggio
la mia forza___
___come potrei
vedere ciò che vedo
sentire ciò che sento,
senza di lei____
Lei che mi dice che domani
ed anche oggi
posso lottare e vivere
e sperare_____
che ogni istante
sia migliore____
di riuscire a far
volare il cuore____!
Speranza mi ha tenuta
appesa a un filo,
e quando dentro al buio
penzolavo,
lei mi teneva salda
e non mollava...
ed io aggrappata a lei,
al filo che invisibile
non era
ma come fune,
solida e robusta
e sempre lì per me___
Senza speranza
io sarei morta,
e quando non ne ho
avuta più,
il suo ricordo
mi ha tenuta viva!
Gabriella Dell'Aria
Tutti i diritti riservati
Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.
Gabriella
mercoledì 1 giugno 2016
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Immagino che tu stia parlando di tua madre. Quello è forse il vero amore, Gabriella. Io te lo posso garantire.
RispondiEliminaL'Amore di una madre è immutabile e sconfinato, si! Sono d'accordo con te, Vincenzo! Mia madre...forse una parte di lei c'è sempre, quella degli insegnamenti e dell'Amore infinito...
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