Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

sabato 30 gennaio 2016

Un sogno

 Sei un sogno che ho sognato 
tanto e a lungo, 
cullato tra le braccia, 
scaldato coi miei baci, 
bagnato dalle lacrime della lontananza, 
la non completa appartenenza, 
desiderato con la forza 
di un Amore puro,  
la voce amata che all'alba 
mi ha svegliata un dì...
e adesso che sei qui, vicino, 
la mente è in allerta e il cuore esulta! 
Dammi i baci tuoi, le mani, le carezze, 
dimmi le cose dolci e forti che tu sai, 
tienimi tra le braccia,  stenditi qui con me! 
Amore che ti ho atteso ed aspettato, 
Amore che ho sognato! 
Amore qui con me!

Gabriella Dell'Aria 


4 commenti:

  1. Sono tante le cose che una donna sa dire e che un uomo vorrebbe dire, ma la ritrosia, una forma stupida di pudore, un maschilismo dei sentimenti appreso in età poco più che infantile e macerato nel tempo e sedimentato nell'anima gli precludono la spontaneità, la limpidezza, l'innocenza che occorerebbero perché venisse accettato.
    E poi la pigrizia. Il non voler cercare mai parole nuove, rimanendo sempre ancorato agli stessi ormeggi, il guardarsi sempre dietro piuttosto che guardarsi dentro. Ecco il motivo per cui un uomo spesso, troppo spesso, tace e lascia ai movimenti, lle braccia, alle sue labbra il compito di fare tutto e di spianare la strada.
    Per questo tante volte ho invidiato la vostra natura di donne, anche per questo, ma non solo per questo.

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    1. Ed è un vero peccato, anche se fisiologico, che risentiate di quegli schemi educativi che vi precludono quasi una fetta di mondo... ma vedi in realtà molto spesso basta che voi abbiate la voglia di dirle quelle cose... a quel punto bastano poche parole e sicuramente il messaggio riesce ad essere trasmesso in modo chiaro e forte. .
      Il linguaggio del corpo è altrettanto importante, parole e gesti si completano a vicenda, secondo me.
      Sono curiosa di sapere per cos'altro invidi la nostra natura di donne :)
      Buonissimo pomeriggio Vincenzo.

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    2. Tante.
      La sensibilità estrema.
      La dolcezza anche quando siete stanche morte.
      Lo spirito di sacrificio.
      La capacità di fare più cose contemporaneamente mentre pensate alle prosime mosse da fare.
      La capacità di cmmuovervi anche per semplicissime cose.
      La capacità di piangere quando volete farlo.

      Ma una soprattutto:

      i primi movimenti di vostro figlio dentro di voi.
      Posso solo immaginare con emozione quello che prova una donna in quei momenti divini.

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  2. Ed hai ragione, ma siamo strutturati in modo diverso, e per certi aspetti è una fortuna, alcune cose si possono apprendere, la volontà e soprattutto il cuore sono determinanti in questo.

    I primi movimenti del figlio che accogliamo, l'accoglienza stesso ed il sentirlo crescere...è qualcosa che non ha prezzo. Per questa, per tutte le cose che hai detto ed altre ancora, io amo essere donna.

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