Eccoci qua come ai tempi della scuola dinanzi una pagina bianca e l'incertezza, l'amletico dubbio: COME INIZIARE? Sicuramente voglio dirti CIAO, che tu sia casualmente transitato di qua o già mio amico, qualunque sia il tuo pensiero, la certezza di questo saluto ce l'ho.
Di certezza ne ho anche un'altra, se sono qui, se ho deciso di "mettere in rete" parte di quello che scrivo è proprio per arrivare da te, per il desiderio di comunicare e condividere insito nell'essere umano, perché ho deciso di "tirare fuori dal cassetto i miei fogli" ed esporli alle tue critiche, al giudizio che se vuoi puoi lasciare sotto ogni mio post, per incontrare e conoscere amici.
In questo blog troverai alcune poesie, racconti brevissimi che durano il tempo di alcuni "morsi" ad un frutto, la sfida mia personale a Flaubert, una storia da "prendere un morso per volta": terza certezza... e dire che a me ne sarebbe bastata una! Ho cominciato; così adesso spero di rincontrarti al più presto.

Gabriella

martedì 6 febbraio 2024

Il filo

 Mi sono fermata 

così tanto sul fuori

Che ho perso il filo

Col dentro che è in me.

Gabriella Dell'Aria 05.02.2024


lunedì 4 dicembre 2023

Cosa ne fate dei sogni?

 Ma voi dei sogni, di quelli sognati durante la notte, di quelli fatti ad occhi aperti, di quelli nascosti nel Cuore, tanto segreti da non averli mai detto a nessuno, di quelli invece sbandierati, gridati, per i quali avete anche lasciato disegni sparpagliati qua e là tra righe di quaderni e di poesie, dei sogni già sognati e di quelli da sognare ancora, cosa ne fate? Cosa ne fareste?

Per ognuno di essi io ci scriverei una o tante storie, dei versi, dei racconti , ognuno può esser destinato a grandi cose, può essere portato dentro al giorno in pieno Sole, può rimanere a dormire dentro all'ormai noto cassetto oppure  dentro al Cuore, quanti racconti per ognuno di essi, quante speranze, gioie...mentre tutto conta, ogni fremito d'ali che vola o che non vola, ogni danza che nasce oppure no, ogni musica, ogni parola, ogni istante.
Mentre rincorrono, a piedi nudi, i sogni.

Dolce e serena notte a tutti, umani e non ❤️

Gabriella Dell'Aria 04.12.2023
Tutti i diritti riservati

martedì 24 ottobre 2023

Cosa racconteresti ad un bambino

 Tutto ciò che non può essere raccontato ad un bambino per non turbarlo, tutto ciò che il suo cuore puro e pieno d'Amore non potrebbe e non dovrebbe sopportare, dovrebbe darci la misura di quello che è bene oppure no e dovrebbe guidarci nelle scelte di ogni tipo. Educate i bambini a rimanere forti della loro purezza, della loro Grandezza di Cuore, educateli a ritenerla una forza preziosa da difendere e non una debolezza, educateli a pensare con la loro testa, di più, con il loro Cuore.  È lì che risiede la loro Vera Grandezza ❤️

Pensateci quando vi rapportate con loro, pensateci quando agite nel mondo e sul mondo, pensateci quando gli mostrate e gli raccontate la Vita, pensateci quando dovreste difenderli e quando vi chiederanno un mondo di Pace. Non state a nascondervi dietro vecchie rivalità, dietro interessi di parte, avete la responsabilità di guardare i loro occhi, i loro visi, le loro piccole mani, e dar loro la Pace e tutto ciò che gli occorre per avere buona salute e prosperità. Avete la responsabilità di insegnargli che Tutti ne hanno diritto, che i deboli e gli indifesi vanno aiutati, che non esistono privilegi di specie, di genere, avete la responsabilità di costruire il mondo che ogni Innocente vorrebbe, un Mondo di Pace e d'Amore per ogni essere vivente, umano e non ❤️
Gabriella Dell'Aria 24.10.2023

domenica 4 giugno 2023

Si è sempre fatto così

 

"Si è sempre fatto così"!
Questa frase mi fa paura, e a voi?
A me viene da dire "Stiamo in guardia da questa palude". È un pretesto per non crescere, non andare avanti, un pretesto per non guardare con occhio critico ciò che è stato fatto e presupporre che, se altri han così fatto, allora avranno avuto di certo ragione. Se fossimo rimasti ancorati, impantanati in quell'affermazione, nulla di nuovo avrebbe visto luce.
Se quell'affermazione fosse valida, a quale stadio avremmo dovuto fermarci?  Il primo uomo che ha aperto gli occhi su questo pianeta? O ancora indietro ai suoi antenati veri o presunti? Oppure potremmo, per comodità, fermarci a quel modo di pensare solo per ciò che più ci aggrada? Abbracciare questa o quella "vecchia" consuetudine a seconda di ciò che riteniamo più agevole per noi in quel momento, senza fermarci a pensare, a vedere, a sentire? E allora ditemi, è forse finzione quel nostro dolore, quel nostro augurio che non accada più, riferito alle guerre? Perché, ammettiamolo, si sono sempre fatte! E la prevaricazione? Anche lei, per qualcuno, fa parte del nostro DNA!
Non impantanatevi! Guardate con occhi curiosi, abbiate una Vostra idea di come vorreste le cose, continuate a cercare la giustizia e la verità, toglietevi bende, non delegate ad altri il vostro pensiero. Siate aperti alle novità, ma non date per scontato che ogni cosa nuova sia necessariamente bella e giusta. Siate aperti al progresso, tenendo sempre a mente che non esiste vero Bene se qualcuno ne paga il prezzo. Cercate il vero Bene, che porta Bene a tutti, nutre il Cuore. Andate oltre, Oltre il "si è sempre fatto così". La storia è stata cambiata da chi ha rivoluzionato il pensiero, l'azione. Staccatevi dal fardello che ci hanno messo sulle spalle, non è vero che tutto è fatto, che tutto ci è stato consegnato pronto e nulla si può cambiare.
Ricordate che ogni cosa si propaga, ogni pensiero, ogni emozione, mettetene di Belli e loro circoleranno!
Siate gentili, con Tutti e con Tutto, ogni essere vivente, di qualsiasi specie, ogni parte di pianeta, ogni parte di Universo.

"Non si può cogliere un fiore senza turbare una stella", Galileo docet.

Buongiorno a tutti, umani e non ❤️

Buongiorno Mondo.
Mondo che ti Amo, Mondo che ti sogno, che ti cerco, che ti vivo ❤️
Gabriella Dell'Aria 04.06.2023

venerdì 16 settembre 2022

Di cambiamento climatico si muore.

Parlare di cambiamento climatico è diventato fuori moda, anzi, lo è sempre stato per qualcuno. Eppure la gente, e non solo la gente, ci muore. Capisco, si fa per dire, che a pochi importi dei ghiacciai che si sciolgono, degli orsi bianchi che muoiono di fame, della siccità, delle bombe d'acqua, dei disastri vari fuori dalla mura della propria casa, ma dovremmo tutti fermarci a riflettere che la Casa è solo una. Su questa casa abbiamo costruito e costruiamo rifugi e tane di varia grandezza e foggia a seconda del tipo di animale che siamo, e dovremmo ricordarci che se la Casa va a pezzi da qualche parte, riguarda tutti noi, se non per solidarietà, per la nostra sopravvivenza. Dovremmo sapere che se specie animali si estinguono, anche nel caso in cui di loro non dovesse importare niente, poiché nulla in natura è lasciato al caso, quelle vite avevano un loro scopo che è stato depredato, che privare il mondo di quello scopo avrà un effetto, un altro equilibrio da cercare. 

Intanto la gente muore, i bambini muoiono, sui barconi a morire di sete, nelle case o nelle strade a morire per una bomba d'acqua. 

Un minuto di preghiera e si riparte. Perché nulla, né la vita, né la morte, fa cambiare direzione a questi "potenti", che giocano con la vita dei loro simili, figuriamoci con quella degli altri animali! Perché lo sappiamo, l'empatia è più facile verso il simile, se pensi che la Vita che scorre dentro un altro Essere sia diversa dalla tua, che empatia proverai? Se già pensi che sia diversa perché diverso è il colore della pelle oppure il credo, se non ti impegni per azzerare le disuguaglianze, per garantire cibo, acqua, il soddisfacimento dei bisogni primari, se continui a portare avanti modelli di "civiltà" che stanno facendo collassare il pianeta perché guardi a ciò che porta affari alle tue tasche dimenticando che, a meno di non avere navicelle come quelle del film "Don't look up", ad un certo punto quegli averi non serviranno a nulla, quante vite ancora per pagare questo prezzo? 

A qualcuno importa veramente?